32° Festival Internazionale di Jazz di Malaga

Arts & Culture Editorial

Il Teatro Cervantes ospita stelle del jazz nazionali e internazionali

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Il festival annuale di jazz torna a Málaga, e promette di essere più emozionante che mai, con eventi che si svolgono in tutta la città, oltre alla lineup ufficiale al Teatro Cervantes. Il veterano musicista francese Michel Legrand, il chitarrista John Scofield, la cantante americana Madeleine Peyroux, il leggendario batterista Billy Cobham e una delle rivelazioni delle ultime stagioni, il trio di Manchester GoGo Penguin, puntano al 32° Festival Internazionale di Jazz di Malaga. Il pianista italiano Stefano Bollami completa la line-up straniera organizzata dal Teatro Cervantes, che tra il 29 ottobre e il 4 novembre viaggerà dalla fusione jazz all'avanguardia del genere, riunendo leggende del passato insieme a una delle voci femminili più significative del momento. Il 29 ottobre, CAMM inaugurerà il 32° Festival Internazionale di Jazz di Malaga con Un Viaggio nel Jazz, un viaggio attraverso il jazz del XX secolo con compositori come George Gershwin, Aaron Copland o Dave Brubeck. Dopo quest'introduzione, informativa e rivolta al pubblico familiare, le porte del Teatro Cervantes si apriranno il 30 ottobre all'esplorazione dei confini della musica improvvisata con GoGo Penguin, un trio composto da Chris Illingworth al piano, Nick Blacka al basso e Rob Turner alla batteria. I Mancunians producono musica sperimentale di altissima qualità e al tempo stesso enormemente accessibile a diversi pubblici. Ispirati da compositori come Debussy, Shostakovich o l'avanguardia di John Cage, dall'inclassificabile Brian Eno e dai luminari indie come i Radiohead, arrivando persino a tentare il territorio della musica elettronica di Massive Attack o Aphex Twin. I GoGo Penguin pubblicano per il prestigioso Blue Note, con cui hanno pubblicato i loro ultimi due album, Man made object (2016) e A humdrum star (2018). Il 31 ottobre Madeleine Peyroux mostrerà i meriti di Anthem, il suo nuovo album, supportata da una band composta da Graham Hawthorne (batteria e voce), Paul Frazier (basso e voce), Andy Ezrin (tastiere e voce) e Aram Bajakian (chitarra e voce). La cantante, chitarrista e compositrice americana osserva filosoficamente lo stato attuale del mondo pieno di speranza e ottimismo, prodotto e co-scritto dal suo collaboratore abituale Larry Klein (Lizz Wright, Melody Gardot, Joni Mitchell, Herbie Hancock). Il 1° novembre Michel Legrand dimostra la sua personalità di musicista atipico, compulsivo e inclassificabile. Oltre ad essere un compositore versatile di musica sinfonica, classica, 'chanson', opera, pop e soprattutto colonne sonore (per circa 200 film), con cui ha vinto 3 Oscar su 11 nomination, Michel Legrand ha avuto una carriera estesa come autore, arrangiatore e interprete di jazz, genere con cui ha lavorato con stelle come Miles Davis, John Coltrane, Bill Evans, Lena Horne o Ella Fitzgerald. L'autore della musica di Les Parapluies de Cherbourg ha 86 anni e suona con il bassista Pierre Boussaguet e il batterista François Laizeau. Il 2 novembre sale sul palco un'altra leggenda, in questo caso il più grande esponente del jazz fusion alla batteria. Billy Cobham ha partecipato alle sessioni del fondamentale Bitches Brew, la bibbia dell'elettrificazione del genere coniata da Miles Davis. Il percussionista nato a Panama e cresciuto a New York è anche famoso per aver partecipato alla prima formazione della Mahavishnu Orchestra di John McLaughlin e per aver fondato la band Spectrum. A Malaga guiderà un quintetto composto da David Dunsmuir (chitarra), Michael Mondesir (basso) e Steve Hamilton e Camelia Ben Naceur (tastiere). Stefano Bollani, uno dei pianisti più personali, audaci e ammirati della scena jazz europea attuale, torna al suono brasiliano che ha già onorato nel suo celebrato album Carioca (2008) con il suo album più recente, Que bom, che presenta in un tour mondiale con una tappa al Cervantes. Sabato 3 saranno udite le loro canzoni contagiose e allegre, melodie originali con un gusto accentuato del Paese di Caetano Veloso che il pianista e compositore italiano eseguirà in formato quintetto. Accanto a lui apparirà la stessa eccezionale sezione ritmica di Carioca: Jorge Helder al contrabbasso, Jurim Moreira alla baba e Armando Marçal e Thiago da Serrinha alla percussione. Dopo questa immersione nel jazz tropicale di Bollani, il 32° Festival Internazionale di Jazz chiuderà un'altra vecchia conoscenza dei fan di Malaga. John Scofield torna al Teatro Cervantes il 4 novembre dopo molti anni di assenza (lo vedemmo qui nel 2004 e al Festival del 2007) con il suo progetto Combo 66, in cui la sua chitarra è affiancata dal tocco di Gerald Clayton (piano) , Vincente Archer (basso) e Bill Stewart (batteria). Scofield, unanimemente considerato un maestro dell'improvvisazione capace di oscillare tra post-bop, jazz-funk, jazz-rock, soul e R & B, è già un musicista leggendario che ha debuttato con Gerry Mulligan e Chet Baker, registrato con Charles Mingus negli anni '70 e condiviso una carriera con Miles Davis tra il 1982 e il 1985. Virtuosismo, eleganza e insegnamento per salutare la trentaduesima edizione del Festival di Jazz.